Conservazione e temperatura di servizio dei vini: intervista ad Oinoe
La conservazione dei vini in cantinetta è un aspetto da tenere sotto controllo se si vogliono mantenere invariate le proprietà del vino e in molti casi migliorarle. La consumazione di una buona bottiglia alla giusta temperatura di servizio aiuterà nell’esperienza della degustazione. A quali temperature vanno conservate le diverse tipologie di vino? A quale temperatura di servizio si possono assaporare i vini? Noi di IP lo abbiamo chiesto ad Alex Cerioli, titolare dell’azienda agricola Oinoe.
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Le Radici di Oinoe: Passione e Territorio
“Oinoe nasce dalla mia passione e quella della mia famiglia per i vini. La filosofia di Oinoe si basa sulla profonda connessione con la terra e l’amore per il mestiere dell’agricoltore. Questi sono i valori alla base di ogni scelta operata in vigna e in cantina”.
Grazie alla dedizione e all’impegno, l’azienda ha continuato a crescere, diventando un punto di riferimento per gli amanti del vino e dell’enoturismo.
Nell’azienda agricola infatti, si possono visitare la tenuta, partecipare a degustazioni guidate e scoprire il fascino del processo di produzione del vino.
Oinoe è anche un luogo in cui si respira l’autentica ospitalità emiliana.
L’azienda promuove una cultura del vino responsabile, mettendo in evidenza il legame tra il consumo consapevole di vino e la sostenibilità ambientale organizzando, soprattutto nel periodo estivo, diversi eventi come i giovedì sera in cantina, le visite guidate nei vigneti e diverse degustazioni.
Le porte di Oinoe sono aperte non solo per gli enoturisti, ma anche per le famiglie e i bambini.
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Il Territorio di Traversetolo: Una Cornice Perfetta
I visitatori hanno l’opportunità di immergersi nella bellezza della campagna di Traversetolo e di vivere un’esperienza autentica e coinvolgente.
“La zona di Traversetolo, situata tra le colline dell’Appennino emiliano e la Pianura Padana, offre un ambiente ideale per la coltivazione delle viti. I terreni argillosi e calcarei, insieme al clima favorevole, donano ai nostri vini di una tipicità unica”.
L’azienda ha adottato un approccio sostenibile in tutte le fasi della produzione. Dalla coltivazione delle viti, seguendo metodi di agricoltura biologica, fino alla vinificazione, dove si cerca di ridurre al minimo l’utilizzo di solfiti. Impegno che si può notare dalla scelta consapevole di inserire, quando presenti, in etichetta l’informazione.
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Le perle di Oinoe: Rosso Parma e Cerioli Bianco
Rosso Parma
“Rosso Parma è il nostro vino di punta. I suoi vigneti sono ricchi di storia e le viti hanno anche più di cinquant’anni.
Le caratteristiche che lo contraddistinguono dagli altri vini rossi sono sostanzialmente due: la prima è che è un vino che si fa da solo, vale a dire che si ottiene senza troppi interventi dell’uomo ma grazie alla natura; la seconda caratteristica è l’equilibrio tra la sua gradazione alcolica, di ben 16 gradi, e la struttura del vino stesso equiparabile ad un amarone, che nasconde quasi questa forza data dalle vigne.
La sua vendemmia è tardiva, le sue uve sono le ultime che si raccolgono”.
Le varietà delle uve utilizzate sono barbera per il 75% e bonarda per il 25%, il suo colore è di un rosso rubino intenso. All’olfatto è intenso e fruttato, con sentori di frutta rossa, aromi floreali e note speziate sul finale. Con una buona freschezza che mitiga la discreta alcolicità, il suo gusto è armonico, pieno ed equilibrato.
Cerioli Bianco Riserva
“Noi di Oinoe siamo specializzati nella produzione di vini spumanti a metodo classico. I vini bianchi possono essere anche descritti come vini che, se scelti bene, possono coprire tutto il pasto; dai primi, ai secondi di carne o pesce, ma anche formaggi o il sushi. Il Riserva del 2013, è un vino spumante prodotto con metodo classico.
Con il Cerioli Bianco siamo orgogliosi di aver instaurato una collaborazione con il Teatro Regio di Parma visibile con logo del teatro in etichetta”.
Le viti utilizzate per produrlo appartengono al vigneto i Boschi e sono viti che hanno più di trent’anni. Il vigneto è situato alle pendici del Monte Moro, circondato da un fitto bosco ad un’altitudine di 220 – 240 metri SLM.
Le varietà delle uve utilizzate sono per il 60% Pinot bianco e per il 40% Chardonnay, con una lunga permanenza dei lieviti che di solito è di 40 mesi, arrivando fino ai 9 anni per il riserva.
Le sue bollicine sono fini, numerose e persistenti. Il colore è giallo paglierino brillante con riflessi dorati. All’olfatto è fresco e fragrante, con leggere note di panificazione e di aromi floreali e fruttati e di sentori minerali sul finale.
Al gusto è fresco, pulito ed equilibrato con una leggera sapidità sul finale“.
Il modello 501
In che modo conservate le vostre bottiglie di vino durante le degustazioni o i vostri eventi?
“Per conservare e mantenere alla giusta temperatura di servizio i nostri vini ci siamo affidati al modello 501, un modello che integra funzionalità, design e offre una temperatura controllata efficiente.
Con IP abbiamo instaurato un rapporto anche di amicizia da diversi anni. Quello che apprezziamo delle cantinette IP è la loro capacità di conservazione e mantenimento della temperatura al suo interno.
Per esempio, chi è del mestiere sa che il vino non andrebbe abbattuto perché lo si stressa; gli sbalzi di temperature tendono ad far invecchiare più in fretta il vino e questo avviene più sui bianchi.
Rosso Parma consigliamo di conservarlo ad un temperatura tra i 12 e i 18 gradi, mentre la sua temperatura di servizio è di 16/18 gradi.
Diversamente per il Cerioli Bianco Riserva, che consigliamo di conservare in cantinetta ad una temperatura intorno ai 8 -10 gradi, eventualmente anche tra i 10 e i 12 gradi per dare longevità al vino. La sua temperatura di servizio ideale è tra i 6 – 7 gradi.”
Conclusioni
L’azienda agricola Oinoe di Traversetolo è un esempio di come la passione per la terra, il rispetto per la natura e l’attenzione alla qualità possano convergere in un progetto di successo. La produzione di vini di alta qualità, ottenuti con metodi sostenibili, è la testimonianza di un impegno costante per la tutela del territorio e per la valorizzazione delle tradizioni locali.
Vogliamo ringraziare Alex Cerioli pe la sua disponibilità nell’aprirci le porte della sua cantina e per averci mostrato come il corretto utilizzo delle nostre cantinette IP possono contribuire al miglioramento del vino sia durante la sua conservazione che durante il servizio.